Koinos Capital è lieta di annunciare l'acquisizione di una partecipazione di maggioranza in Ultrabatch, una rinomata azienda italiana specializzata in agritech e nella produzione di masterbatch additivi per materie plastiche. Questa transazione prevede la vendita delle azioni detenute dai soci fondatori Pietro Csergo e Andrea Moretti, insieme al contestuale reinvestimento di Diego Moretti, figlio di Andrea e manager di Ultrabatch.
In linea con il suo approccio imprenditoriale e l'impegno a creare centri di eccellenza settoriali, l'ingresso di Koinos Capital in Ultrabatch è guidato dall'obiettivo di accelerare la crescita dell'azienda. Questa mossa strategica mira a creare un operatore integrato pronto a diventare leader in vari segmenti dei masterbatch a livello globale. Questa espansione include una crescita organica e potenziali acquisizioni, sia a livello nazionale che internazionale.
Fondata nel 2003 a Castano Primo, Milano, Ultrabatch si è affermata nel corso degli anni come attore chiave nella produzione di masterbatch utilizzati in agricoltura (serre, pacciamatura, reti e monofilamenti) e nel settore industriale (imballaggi, erba artificiale, cavi e compound). Masterbatch, caratterizzato da un'alta concentrazione di additivi, migliora le prestazioni dei polimeri vergini, offrendo caratteristiche specializzate come protezione dai raggi UV, prevenzione della degradazione termo-ossidativa e ridotto accumulo di cariche elettrostatiche.
Con una quota di mercato nel segmento dei masterbatch additivi in Italia di circa il 15%, che la rende leader in un settore frammentato, Ultrabatch ha registrato un fatturato di oltre 30 milioni di euro nel 2022, in crescita a un CAGR del 10% dal 2017. Già ben impegnata con i mercati internazionali, Ultrabatch attualmente esporta circa il 40% della sua produzione, soprattutto in Europa e Nord Africa.
Francesco Fumagalli, socio fondatore di Koinos Capital, ha dichiarato: «L'acquisizione di Ultrabatch, la nostra quarta dall'inizio, è strategicamente significativa e segna il nostro ingresso in un mercato innovativo con prospettive di crescita molto promettenti, in particolare nel campo dei masterbatch additivi in vari segmenti ad alto potenziale. Ultrabatch incarna perfettamente le qualità che cerchiamo in un'azienda: innovazione, profonda competenza, specializzazione e potenziale di espansione internazionale. Questo segna l'inizio di un chiaro percorso di sviluppo, in collaborazione con gli imprenditori che hanno guidato l'azienda con grande visione fino ad ora, volto ad ampliare la portata di Ultrabatch in altri settori attraverso la crescita organica e le opportunità esterne, con l'obiettivo di creare un Gruppo di fama internazionale».
Ultrabatch opera attualmente in un settore in rapida espansione, soprattutto nelle applicazioni legate all'agricoltura, trainato dalla crescente adozione di prodotti innovativi che migliorano la produttività delle colture e mitigano gli effetti dei cambiamenti climatici. Inoltre, l'evoluzione della domanda dei consumatori e una crescente attenzione ai prodotti sostenibili dovrebbero avere un impatto profondamente positivo sul settore, che è pronto a crescere ulteriormente nei prossimi anni. In generale, il più ampio mercato europeo dei masterbatch additivi e non additivi, che comprende tutte le applicazioni industriali, ha un potenziale di crescita significativo. Nel 2021, il solo segmento degli additivi è stato valutato 1,8 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà 2,2 miliardi di dollari entro il 2026, mentre l'intero mercato dei masterbatch, comprese tutte le applicazioni, dovrebbe crescere da 5,7 miliardi di dollari nel 2021 a 6,5 miliardi di dollari nel 2026.
Koinos Capital ha ricevuto il supporto di consulenza finanziaria da KPMG, assistenza fiscale da Russo De Rosa Associati, consulente legale da Alpeggiani Studio Legale e ha condotto una due diligence aziendale con l'assistenza di Goetz Partners. L'operazione è stata finanziata da Banca ICCREA. Il team di Koinos Capital responsabile della gestione dell'operazione è composto da Francesco Fumagalli, Marco Morgese, Tommaso Meregalli e Michele Dal Pozzo.